Il Parlamento dov'è?
11-04-2020 21:40 - Carla Corsetti
Come molti, ho ascoltato il Presidente del Consiglio e la sua ormai consueta, conferenza stampa.
C'è una anomalia di fondo.
Il Presidente del Consiglio non deve rendere conto delle sue iniziative ai giornalisti, ma al Parlamento.
Il luogo che deve controllare il suo operato, è il Parlamento.
Se due parlamentari di basso profilo come Salvini e Meloni hanno cercato di far dimenticare che la responsabilità del MES è imputabile proprio a loro per averlo votato nel 2012, ebbene, il contraddittorio sul punto il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto esplicitarlo davanti al Parlamento.
La nostra democrazia parlamentare ha le sue regole e ogni volta che non si seguono, c'è un deficit di democrazia, non c'è niente da fare.
Si possono anche fare le dirette facebook, ma il mezzo non può sostituirsi all'Istituzione.
Il Parlamento non è equiparabile ad una conferenza stampa.
Suscita perplessità anche la istituenda task force con a capo Vittorio Colao.
Un gruppo di parlamentari avrebbe dovuto svolgere le stesse mansioni che ora vengono affidate al comitato di esperti.
A meno che il Presidente del Consiglio non voglia arrivare a concludere che i parlamentari della sua maggioranza sono complessivamente una manica di deficienti incapaci di elaborare un percorso di crescita avvalendosi del contributo consultivo di esperti.
Invece anche questa funzione del Parlamento è stata esternalizzata, e sorvoliamo sui costi e sull'efficacia.
Una persona come Colao avrebbe dovuto, semmai, mettere a disposizione del Parlamento le sue valutazioni e le sue analisi su come ripartire, ma non può assumere ruoli e responsabilità con leggi ad hoc.
La situazione attuale è stata paragonata ad un dopoguerra.
Ebbene nel 1946 affidammo la ricostruzione ad una Assemblea Costituente, espressione della migliore intellettualità del Paese.
Ora facciamo le dirette facebook con i giornalisti e chiamiamo persone non elette a dirci come dobbiamo fare per venire fuori dal pantano.
E quale controllo avranno? Quali saranno i limiti e i poteri? Quale organo di controllo o contrappeso si potrà ipotizzare per loro? Quale idea di Stato da ricostruire hanno? Su quali binari politici, economici ma anche ideologici si muoveranno?
Ma soprattutto, il Parlamento dov'è?