Il congresso viene convocato con almeno un mese di anticipo dalla segreteria nazionale, dandone comunicazione agli aventi diritto con tutti i mezzi messi a disposizione dalle attuali tecnologie.
Gli iscritti al partito possono parlare al congresso facendone comunica-zione nei sette giorni precedenti alla segreteria nazionale, la quale avrà il compito di predisporre l’ordine dei lavori e l’ordine degli interventi. La segreteria nazionale si riserva di inserire tra i partecipanti a parlare, coloro che ne faranno richiesta prima dell’inizio dei lavori.
Prima dell’apertura dei lavori avviene la registrazione dei partecipanti al congresso, che viene svolta da un addetto indicato dalla segreteria. Il segretario nazionale apre e presiede i lavori del congresso. Di seguito viene data la parola agli iscritti a parlare secondo l’ordine che deciderà la segreteria nazionale. E’ fatto salvo il diritto di replica durante i lavori, entro tempi decisi dalla segreteria nazionale con mozioni d’ordine.
Terminati gli interventi si procede alle elezioni del rappresentanti regionali e del segretario nazionale.
Per l’elezione dei rappresentanti regionali hanno diritto di voto i rappresentanti provinciali della rispettiva regione.
Per l’elezione del segretario hanno diritto di voto i rappresentanti provinciali (110) e regionali (20). I candidati a segretario presentano una relazione illustrando le modalità con le quali intendono attuare il programma politico e se ritengono di doverlo modificare o integrare in ragione delle mutate condizioni sociali e/o economiche, sottoponendo le rispettive mozioni alla discussione e al voto.
L’elezione del segretario avviene a scrutinio palese. La segreteria nazionale controlla la regolarità di tutte le procedure congressuali di voto, scrutinio e registrazione dei risultati elettorali.
Il segretario dimissionario annuncia il nuovo segretario e i nuovi rappresentanti regionali.
Il nuovo segretario chiude i lavori del congresso.
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