ABORTO TOTALE NO PASARAN
03-12-2021 22:27 - Giovanna Baracchi
La notizia è corsa come una meteora, il Parlamento polacco ieri 2 dicembre 2021 ha (per ora) accantonato la restrizione totale in merito all'aborto. La morte della giovane Iza, la costanza e tenacia delle donne polacche sempre in presidio, ha frenato la richiesta del movimento per la vita Pro Right to Life che richiedeva un'inasprimento delle pene fino all'ergastolo. Uno stop deciso probabilmente per questioni di ordine pubblico ma che non fermerà certo la richiesta dei movimenti femminili per l'accesso ad un aborto legale e gratuito. Nel frattempo Belgio e Paesi Bassi hanno approvato una risoluzione che consente alle donne polacche di poter abortire in questi paesi, accollandosi tutto il costo dell'Ivg. Non solidarietà a parole ma serio aiuto concreto per un diritto umano negato in tutti i modi.
"quando uno Stato non protegge i suoi cittadini la società civile deve intervenire" così ha dichiarato Sarah Schlitz, segretario di Stato belga per l'uguaglianza di genere, la diversità e le pari opportunità.
Democrazia Atea esprime ed evidenzia la propria vicinanza ai movimenti femminili polacchi ribadendo l'importanza del principio di laicità, calpestato dall'integralismo cattolico che vuol a tutti i costi controllare la vita delle donne, e nel contempo esprime un plauso l'iniziativa adottata dal Belgio e dai Paesi Bassi.
No pasaran
"quando uno Stato non protegge i suoi cittadini la società civile deve intervenire" così ha dichiarato Sarah Schlitz, segretario di Stato belga per l'uguaglianza di genere, la diversità e le pari opportunità.
Democrazia Atea esprime ed evidenzia la propria vicinanza ai movimenti femminili polacchi ribadendo l'importanza del principio di laicità, calpestato dall'integralismo cattolico che vuol a tutti i costi controllare la vita delle donne, e nel contempo esprime un plauso l'iniziativa adottata dal Belgio e dai Paesi Bassi.
No pasaran