I GOVERNI CHE ODIANO LE DONNE
21-02-2024 16:48 - Redazione DA
Voltaire, nel diciottesimo secolo, affermava: «Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri».
Il perimetro di valutazione del grado di civiltà non è più soltanto la condizione carceraria, ma la condizione femminile e segnatamente l'accesso all'aborto.
Nei Paesi nei quali l'accesso all'aborto è reso impossibile da leggi criminali, l'intera società sconta una generale condizione di infelicità.
In Polonia hanno subito otto anni di governo conservatore misogino e cattolico, e il diritto di scelta femminile è diventato reato.
Il perimetro di valutazione del grado di civiltà non è più soltanto la condizione carceraria, ma la condizione femminile e segnatamente l'accesso all'aborto.
Nei Paesi nei quali l'accesso all'aborto è reso impossibile da leggi criminali, l'intera società sconta una generale condizione di infelicità.
In Polonia hanno subito otto anni di governo conservatore misogino e cattolico, e il diritto di scelta femminile è diventato reato.
Se si analizza il grado di istruzione, la percentuale delle donne polacche che hanno completato gli studi primari, secondari e terziari è rispettivamente del 95,6%, 94,2% e dell'81,9%. Non deve sorprendere quindi che la protesta delle donne in Polonia, non più disposte a subire in prima persona la repressione e la coercizione riproduttiva, è stata fondamentale per determinare un rovesciamento della classe dirigente polacca.
Nuove formazioni politiche si sono affacciate al governo della Polonia, e il nuovo Presidente Donald Tusk ha annunciato l'abrogazione della legislazione repressiva sull'aborto.
E' un primo passo per invertire la rotta e togliere il potere a coloro che volevano medievalizzare la Polonia.
Anche in Italia le forze che tentano di medievalizzare la società sono potenti e trovano una sponda nel Governo Meloni, costellata da persone che hanno la coercizione riproduttiva come finalità prioritaria per dare sfogo alla devianza patriarcale della quale sono affetti.
Anche le donne all'interno di questa compagine, sono interpreti tristi del patto patriarcale inteso come la tattica che le donne usano per ottenere un maggiore grado di sicurezza e rifugio, insieme a un limitato senso di autonomia all'interno della struttura oppressiva del patriarcato basata sul sesso, anche quando si occupano posizioni apicali, come Meloni.
Aspettiamoci dunque un restringimento del diritto ad abortire da parte della patriarcale Meloni, attuato attraverso la limitazione dell'accesso alla sanità, in perfetta prosecuzione con le politiche già attuate dal PD.
E nel contempo ammiriamo le donne polacche che sono state in grado di rovesciare le maggioranze politiche pur di riaffermare il diritto all'autodeterminazione perché i governi che odiano le donne devono essere spazzati via.
Nuove formazioni politiche si sono affacciate al governo della Polonia, e il nuovo Presidente Donald Tusk ha annunciato l'abrogazione della legislazione repressiva sull'aborto.
E' un primo passo per invertire la rotta e togliere il potere a coloro che volevano medievalizzare la Polonia.
Anche in Italia le forze che tentano di medievalizzare la società sono potenti e trovano una sponda nel Governo Meloni, costellata da persone che hanno la coercizione riproduttiva come finalità prioritaria per dare sfogo alla devianza patriarcale della quale sono affetti.
Anche le donne all'interno di questa compagine, sono interpreti tristi del patto patriarcale inteso come la tattica che le donne usano per ottenere un maggiore grado di sicurezza e rifugio, insieme a un limitato senso di autonomia all'interno della struttura oppressiva del patriarcato basata sul sesso, anche quando si occupano posizioni apicali, come Meloni.
Aspettiamoci dunque un restringimento del diritto ad abortire da parte della patriarcale Meloni, attuato attraverso la limitazione dell'accesso alla sanità, in perfetta prosecuzione con le politiche già attuate dal PD.
E nel contempo ammiriamo le donne polacche che sono state in grado di rovesciare le maggioranze politiche pur di riaffermare il diritto all'autodeterminazione perché i governi che odiano le donne devono essere spazzati via.