LA GERMANIA SI RIARMA
24-03-2025 15:18 - Giovanna Baracchi
Desta una certa preoccupazione e fa discutere la votazione degli ultimi giorni al Parlamento tedesco che riguarda la riforma costituzionale della soglia del limite al debito del riarmo ed in particolar modo la posizione che la Linke tedesca ha assunto durante le due votazioni.
Mentre durante il voto al Bundestag (parlamento di rappresentanza popolare) la Linke ha espresso voto contrario, alla votazione successiva ovvero nel Bundesrat il Parlamento che rappresenta i Lander la sinistra tedesca ha avvalorato il passaggio alla nuova norma.
Quindi la Germania oggi potrebbe far debito senza limite per quanto concerne la difesa avendo abbandonato il vecchio dispositivo introdotto dall'ex cancelliera Merkel che ne impediva lo sconfinamento oltre lo 0.35% l'anno.
A decretare il passaggio cruciale sarebbe stata quindi la votazione al Bundesrat dove i Lander guidati da governi di coalizione con Cdu Spd e Verdi hanno espresso fin dall'inizio positività alla riforma, trovando favorevole anche il Lander della Baviera dove nella coalizione del governo è presente anche la Linke.
La Linke evidentemente non se l'è sentita di esprimere contrarietà alla riforma, rifiutandosi di votare come la Afd e condurre anche una battaglia affiancandosi a costoro.
Una prova sicuramente difficile, ma che fa ripercorrere alla stessa Germania vecchie strade.
Il riarmo di questa potenza europea porta con sé un germe che ancora rivive nelle destre tornate a sedersi in Parlamento, la paura di un ritorno al passato esiste, in un’attualità di guerra ormai incessante.
Dopo la prima guerra mondiale alla Germania, con il Trattato di Versaille, fu impedito il riarmo a causa della responsabilità nella deflagrazione del conflitto.
Salito Hitler al potere, il riarmo della Germania riprese in maniera massiccia, e la seconda guerra mondiale ebbe di nuovo la responsabilità della Germania.
Ora la Germania ricomincia a riarmarsi e non possiamo illuderci che andrà diversamente.
Per la terza volta la Germania, questa volta con il volto di Ursula Von der Layen, ci trascinerà nel terzo conflitto.
Sostenere le destre al potere ha sempre avuto e sempre avrà lo stesso risultato: distruzione e morte.
Mentre durante il voto al Bundestag (parlamento di rappresentanza popolare) la Linke ha espresso voto contrario, alla votazione successiva ovvero nel Bundesrat il Parlamento che rappresenta i Lander la sinistra tedesca ha avvalorato il passaggio alla nuova norma.
Quindi la Germania oggi potrebbe far debito senza limite per quanto concerne la difesa avendo abbandonato il vecchio dispositivo introdotto dall'ex cancelliera Merkel che ne impediva lo sconfinamento oltre lo 0.35% l'anno.
A decretare il passaggio cruciale sarebbe stata quindi la votazione al Bundesrat dove i Lander guidati da governi di coalizione con Cdu Spd e Verdi hanno espresso fin dall'inizio positività alla riforma, trovando favorevole anche il Lander della Baviera dove nella coalizione del governo è presente anche la Linke.
La Linke evidentemente non se l'è sentita di esprimere contrarietà alla riforma, rifiutandosi di votare come la Afd e condurre anche una battaglia affiancandosi a costoro.
Una prova sicuramente difficile, ma che fa ripercorrere alla stessa Germania vecchie strade.
Il riarmo di questa potenza europea porta con sé un germe che ancora rivive nelle destre tornate a sedersi in Parlamento, la paura di un ritorno al passato esiste, in un’attualità di guerra ormai incessante.
Dopo la prima guerra mondiale alla Germania, con il Trattato di Versaille, fu impedito il riarmo a causa della responsabilità nella deflagrazione del conflitto.
Salito Hitler al potere, il riarmo della Germania riprese in maniera massiccia, e la seconda guerra mondiale ebbe di nuovo la responsabilità della Germania.
Ora la Germania ricomincia a riarmarsi e non possiamo illuderci che andrà diversamente.
Per la terza volta la Germania, questa volta con il volto di Ursula Von der Layen, ci trascinerà nel terzo conflitto.
Sostenere le destre al potere ha sempre avuto e sempre avrà lo stesso risultato: distruzione e morte.