Una ragazza si è recata al pronto soccorso perché morsa da un cane su una natica e il medico, maschilista e sessista, pensando di essere simpatico, ha fatto battute moleste riportando sul referto che il cane era un "buongustaio". Ora ci saranno schiere di uomini, ma anche donne, pronti e pronte a difendere il medico sostenendo che sicuramente "stava scherzando" e che è esagerato non accettare gli scherzi. Lo spieghiamo semplice: le battute sulla sfera sessuale non sono scherzi ma manifestazioni subdole di oggettivazione patriarcale, qualificabili come molestie sessuali. Le donne e gli uomini che non comprendono che gli "scherzi" sessisti non esistono, sono donne e uomini patriarcali e sarebbe il caso che si "riprogrammassero" il proprio disco fisso in modalità 2023, perché hanno mantenuto i codici di inciviltà del 1023. Fortunatamente questa società registra ancora l'esistenza di donne e uomini che invece si indignano di fronte a questi episodi di volgarità gratuita. Reagire a queste molestie e denunciarle pubblicamente è la soluzione, sempre.