Nel 1924 la città di Salò conferiva la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Dopo cento anni il consiglio comunale l'ha revocata. Ci si chiede come mai l'abbiano mantenuta fino ad oggi. Il fascismo fa presa su menti dalla scarsa intelligenza e con indole delinquenziale, menti che si nutrono di simbologie di potenza che bilancino la loro impotenza. La cittadinanza mantenuta a Salò rientrava in questa categoria di simbologie. Ora che il fascismo ha il volto dell'autocrazia per via democratica, quella simbologia non serve più. Un plauso comunque al sindaco e al consiglio comunale che l'hanno revocata. Purtroppo è una decisione presa fuori tempo massimo, il fascismo contemporaneo, con connotazioni naziste, imperversa e non ha più il volto di quel delinquente di Mussolini.