PATAGONIA DOVE I MAPUCHE LOTTANO E RESISTONO

26-02-2025 10:14 -

Le libertà dei popoli nativi sono spesso soffocate da criteri di profitto che vediamo risorgere in forme meno visibili ma non per questo meno violente. Esistono innumerevoli modi per asfissiare un popolo, un genocidio lento e invisibile dove il gioco è condotto dagli interessi economici pronti a schiacciare ogni tentativo di sopravvivenza. In Patagonia e Cile l'antico popolo dei Mapuche resiste contro una repressione e criminalizzazione condotta da governi che non esitano a difendere interessi delle proprietà private. Proprietà private rappresentate dalle multinazionali entrate in possesso di numerosi ettari di terreno. Un vero e proprio nuovo latifondismo che relega il popolo nativo a estremi tentativi di sopravvivenza, poiché vi è il divieto di pascolo e abbeveraggio delle piccole mandrie possedute.
Cile e Patagonia sono i territori in cui si trovano i Mapuche, "Che" popolo "Mapu" della terra, il significato di un vero attaccamento alla terra, al suo rispetto e alla sua difesa, una concreta definizione di puro ecologismo.
Eppure tutto questo non è sufficiente a frenare l'ondata di persecuzione in atto come denunciato dall'attivista mapuche argentina Moira Millon, perquisizioni, arresti campagne denigratorie di colpevolizzazione continuano senza sosta in aggiunta alla nuova risoluzione voluta dal governo Milei che ha inserito i Ram Resistencia Ancestral Mapuche nell'elenco delle organizzazioni terroriste.
I Mapuche resistono, nonostante tutto, nonostante un mondo che non ne riconosce l'esistenza, nonostante la lezione di lotta ecologista che non è "giardinaggio" come lo definiva Chico Mendez, contro lo sfruttamento ed il profitto.