INDECENZA ISTITUZIONALE

01-03-2025 11:20 -

Trump ha ricevuto Zelensky e il colloquio tra i due è stato surreale per i toni usati e per i contenuti espressi.
La storia delle relazioni degli USA con chi ne ha servito gli interessi è significativa perché ripercorre sovente gli stessi canovacci.
Saddam era amico degli americani, era stato sostenuto in funzione anti-iraniana ed è stato ucciso.
Bin Laden era amico della famiglia Bush, sostenuto in funzione affaristica, ed è stato ucciso.
Gheddafi era un dittatore amico e alleato degli USA contro il terrorismo islamico, ed è stato ucciso.
Zelensky è stato usato dagli USA in funzione antirussa, e ora rischiava di essere ucciso.
L’ha capito ed è andato da Trump a sottomettersi quando era evidente anche ai sassi che non era più funzionale agli interessi americani.
È andata in onda una scenetta ridicola, patetica, nella quale Trump ha trattato Zelensky in mondovisione come un servo idiota a cui stava comunicando il licenziamento.
Non è pensabile che non ci sia stata una minima pianificazione su quanto accaduto, e non era nemmeno credibile che Zelensky non sapesse che quella forca caudina fosse necessaria per giustificare davanti al mondo che si piegava a condizioni per lui inaccettabili fino a quando c’è stato Biden.
Sotto un profilo istituzionale Trump ha dato conferma che la democrazia statunitense è stata seppellita sotto una coltre di violenza verbale, di volgarità arrogante, di ignoranza predatoria.
L’inciviltà di Trump ha frantumato definitivamente la diplomazia americana e per fortuna si è trascinata dietro anche tutta la retorica della difesa della democrazia con le bombe e la sceneggiata degli esportatori di democrazia con i carri armati.
Sullo sfondo di questa indecenza istituzionale, circolava su tutti i canali il video su TRUMPGAZA, la rappresentazione della follia al potere, un nazismo a stelle e strisce vomitevole.
Del resto nella narrazione di questo soggetto, l’Europa è nata “per fottere gli USA” e c‘è ancora, in Italia, chi pensa agli USA come ad uno Stato interlocutore.

Carla Corsetti
Segretaria nazionale di Democrazia Atea