Dopo aver regalato la Nutella a Carlo d'Inghilterra, Meloni è andata da Trump a rassicurarlo sulla subordinazione italiana. L'Europa ha votato un riarmo di 800 miliardi e Trump vuole la sua fetta. Meloni gli ha garantito l'aumento delle nostre spese militari e che gli acquisti li faremo dagli USA quindi, in soldoni, ha offerto a Trump 10 miliardi di spese militari da sottrarre alla spesa sociale. E ora verrà in Parlamento ad accusare le opposizioni che quando erano al governo loro, hanno fatto la stessa cosa. Il sovranismo meloniano é tutto qui: è la svendita dell'Italia agli USA nel punto più basso della nostra storia repubblicana. La sottomissione di Meloni a Trump è patetica, e la stampa di regime la definisce una missione riuscita. In sintesi. Si è guadagnata qualche complimento personale, che se ti arriva da una persona condannata per stupro dovrebbe farti venire un senso di repulsione. Si è azzerbinata quando lo ha rassicurato sugli armamenti. Si è adoperata per far venire Trump a Roma a verificare quanto l'Italia e l'Europa stiano sottomesse agli USA. Una operazione di zerbinaggio che solo chi ha in mente la distruzione del suo Paese poteva mettere in piedi con così costante superficialità. Non è stata una missione repubblicana, quanto piuttosto, repubblichina.