Come sbattezzarsi
Raccomandazione Onu nei confronti del Vaticano
PRIMA I PRETI
02-01-2021 22:59 - Carla Corsetti
La Regione Lazio, con una provvedimento adottato il 24 dicembre, ha articolato 4 fasi per la somministrazione del vaccino.
La Fase I è riservata al personale delle strutture sanitarie, agli operatori sanitari, ai residenti e al personale delle RSA e delle strutture socio-assistenziali.
La Fase II è riservata alle persone oltre gli 80 anni di età, a seguire le persone tra i 60 e i 79 anni di età, persone con comorbidità severa, immunodeficienza e/o fragilità di ogni età, gruppi sociali a rischio elevato di malattia grave o morte, forze dell’Ordine ad alta priorità, insegnanti e personale scolastico ad alta priorità.
La Fase III è riservata alle forze dell’ordine rimanente, agli insegnanti e personale scolastico rimanente, ai lavoratori dei servizi essenziali e setting a rischio, alle carceri e luoghi di comunità, alle persone con comorbidità di ogni età.
La Fase IV è riservata al resto della popolazione.
Scorrendo la tabella della specifica delle persone che rientrano nella Fase I, prima ancora dei farmacisti, prima degli odontoiatri, prima dei veterinari, prima ancora delle persone che operano in strutture di assistenza, prima ancora degli insegnanti inseriti nella Fase II, sarà vaccinato il “personale religioso”.
Del resto le religioni si strutturano attorno alla costruzione del privilegio in favore delle caste sacerdotali.
E anche in questo caso non si sono smentiti.
Sicuramente ci sarà la pantomima di quale pretuncolo che con gesto eclatante, in favore di telecamera, cederà la sua dose di vaccino a qualche persona in difficoltà, e tutti dimenticheranno il privilegio goduto dalle altre migliaia di camice nere lunghe.
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