Comunicato Stampa n°3/2022
06-04-2022 20:09 - Ufficio Stampa
I carabinieri hanno effettuato una perquisizione presso la sede nazionale del sindacato USB, a Roma, e hanno trovato una pistola nello sciacquone del water la cui presenza era stata denunciata con una telefonata anonima.
Arrivare alla preordinazione di simili sceneggiate è il sintomo di una grave distanza del Palazzo dalle forze organizzate sane del Paese, che stanno mantenendo la barra dritta del timone sulla direttrice dei principi fondanti della Nazione, quelli dell'antifascismo e contro il militarismo d'aggressione.
Ricordiamo che i lavoratori aeroportuali di Pisa e i portuali di Genova, iscritti al sindacato USB, si erano rifiutati di essere complici della guerra e avevano impedito il caricamento di armi, nel pieno rispetto delle norme costituzionali italiane che vietano l'invio di armamenti verso luoghi di conflitto.
Denunciamo la grave anomalia del Governo che agisce in spregio della Costituzione, e che nelle maglie larghe del contrasto al dissenso, lascia spazio a sceneggiate come quelle del ritrovamento di una pistola in uno sciacquone di un bagno con accesso pubblico.
In questa vicenda USB è vittima di una azione preordinata, e se ci sono voluti 42 anni per trovare i responsabili di una strage, non siamo così fiduciosi che si possa trovare il responsabile di questo gesto vigliacco e intimidatorio.
DEMOCRAZIA ATEA esprime piena solidarietà a tutti i lavoratori e lavoratrici USB, un sindacato che, tra i suoi meriti, ha anche il coraggio di non essere filo-governativo.
Arrivare alla preordinazione di simili sceneggiate è il sintomo di una grave distanza del Palazzo dalle forze organizzate sane del Paese, che stanno mantenendo la barra dritta del timone sulla direttrice dei principi fondanti della Nazione, quelli dell'antifascismo e contro il militarismo d'aggressione.
Ricordiamo che i lavoratori aeroportuali di Pisa e i portuali di Genova, iscritti al sindacato USB, si erano rifiutati di essere complici della guerra e avevano impedito il caricamento di armi, nel pieno rispetto delle norme costituzionali italiane che vietano l'invio di armamenti verso luoghi di conflitto.
Denunciamo la grave anomalia del Governo che agisce in spregio della Costituzione, e che nelle maglie larghe del contrasto al dissenso, lascia spazio a sceneggiate come quelle del ritrovamento di una pistola in uno sciacquone di un bagno con accesso pubblico.
In questa vicenda USB è vittima di una azione preordinata, e se ci sono voluti 42 anni per trovare i responsabili di una strage, non siamo così fiduciosi che si possa trovare il responsabile di questo gesto vigliacco e intimidatorio.
DEMOCRAZIA ATEA esprime piena solidarietà a tutti i lavoratori e lavoratrici USB, un sindacato che, tra i suoi meriti, ha anche il coraggio di non essere filo-governativo.
La Segreteria nazionale di Democrazia Atea