SOTTO ESAME
15-12-2023 10:30 - Redazione DA
Il neo presidente della Corte Costituzionale ha definito le donne "impazienti".
Sì è scatenata una reazione indignata non solo per la grave disattenzione sulla effettiva applicazione dell'art. 3 della Costituzione, affidata al suo ruolo, ma per l'incapacità disvelata di rendersi conto di aver palesato il suo atteggiamento patriarcale, paternalista e maschilista.
Quando ha tentato di porre un argine alle polemiche, ha messo una toppa peggiore del buco, perché ha dichiarato di non aver compreso il perché di tanto clamore.
È proprio lì la chiave interpretativa del suo patriarcato paternalista: non comprende perché non ne è consapevole e fino a quando non avrà coscienza del suo limite, non sarà in grado di superarlo.
Non sappiamo quanto il paternalismo patriarcale potrà influire sulle sue decisioni, ma contrariamente a quanto ha detto, saremo tutte e tutti pazienti e aspetteremo le sue decisioni prima di giudicarlo, con maturità femminista.
Sì è scatenata una reazione indignata non solo per la grave disattenzione sulla effettiva applicazione dell'art. 3 della Costituzione, affidata al suo ruolo, ma per l'incapacità disvelata di rendersi conto di aver palesato il suo atteggiamento patriarcale, paternalista e maschilista.
Quando ha tentato di porre un argine alle polemiche, ha messo una toppa peggiore del buco, perché ha dichiarato di non aver compreso il perché di tanto clamore.
È proprio lì la chiave interpretativa del suo patriarcato paternalista: non comprende perché non ne è consapevole e fino a quando non avrà coscienza del suo limite, non sarà in grado di superarlo.
Non sappiamo quanto il paternalismo patriarcale potrà influire sulle sue decisioni, ma contrariamente a quanto ha detto, saremo tutte e tutti pazienti e aspetteremo le sue decisioni prima di giudicarlo, con maturità femminista.