XX SETTEMBRE
20-09-2023 21:40 - Segreteria DA
Popolo ignorante, si governa meglio, una frase adatta al nostro odierno che ben si sposa con il decadimento culturale e politico in cui ci troviamo. Il 20 settembre, quella data ricordata da pochi a cui molti non danno peso, troppo presi dal ricercare soluzioni a problematiche urgenti, pare volutamente abbandonata nonostante l'importanza di un evento che ha modificato il nostro percorso storico.
Oggi nessuno cita la parola laicità, molti e molte non ne conoscono il significato, altri nemmeno sanno che è principio supremo della nostra Costituzione. I partiti, partitini, partitelli che si presentano alle competizioni elettorali non la citano nemmeno per sbaglio, il nostro decadimento è vivo ben radicato e visibile quando si dimentica che la religione di stato è stata abrogata da tempo. Eppure viviamo momenti intensi con i diritti individuali, che son proprio figli di un principio calpestato in nome della costante ricerca di un appoggio religioso anche per questioni internazionali, come se non si potesse farne a meno. Ogni libertà individuale e collettiva esiste grazie alla tutela suprema della laicità, dalla quale dipendono una serie di questioni importanti ancora irrisolte, oppure in bilico dal concepimento, al fine vita, alla transizione sessuale, al sex workers. Purtroppo, non è una strada in salita ma ancora tutta da ripristinare, ripartendo dal 20 settembre riappropriandoci saldamente di quanto la nostra Costituzione contiene, ripassando quanto è stato dimenticato.
Facciamo si che la laicità torni ad esser parte delle nostre giornate, e non solo pallido ricordo di una vecchia giornata di tanti anni fa.
Oggi nessuno cita la parola laicità, molti e molte non ne conoscono il significato, altri nemmeno sanno che è principio supremo della nostra Costituzione. I partiti, partitini, partitelli che si presentano alle competizioni elettorali non la citano nemmeno per sbaglio, il nostro decadimento è vivo ben radicato e visibile quando si dimentica che la religione di stato è stata abrogata da tempo. Eppure viviamo momenti intensi con i diritti individuali, che son proprio figli di un principio calpestato in nome della costante ricerca di un appoggio religioso anche per questioni internazionali, come se non si potesse farne a meno. Ogni libertà individuale e collettiva esiste grazie alla tutela suprema della laicità, dalla quale dipendono una serie di questioni importanti ancora irrisolte, oppure in bilico dal concepimento, al fine vita, alla transizione sessuale, al sex workers. Purtroppo, non è una strada in salita ma ancora tutta da ripristinare, ripartendo dal 20 settembre riappropriandoci saldamente di quanto la nostra Costituzione contiene, ripassando quanto è stato dimenticato.
Facciamo si che la laicità torni ad esser parte delle nostre giornate, e non solo pallido ricordo di una vecchia giornata di tanti anni fa.