Il RAZZISMO E' MOLTO PIÙ SEMPLICE DELL'INTEGRAZIONE
24-07-2020 22:39 - Redazione DA
“Manca sicuramente la possibilità di realizzare se stessi, di avere un lavoro giustamente retribuito. Manca la sicurezza di potersi rendere autonomi e indipendenti. La consapevolezza di non riuscire a costruirsi un percorso di vita, di non potersi permettere una casa, un auto, cibo di qualità, cure mediche distrugge la speranza di poter conquistare una pur minima serenità per se stessi e i propri familiari. Un governo nazionale e locale che accresce la paura di non saper come affrontare la vecchiaia, di non aver modo di aiutare i propri figli, di non sentirsi parte di una società, è un governo che manca di quel rispetto essenziale verso i cittadini che i diritti costituzionali lo dovrebbero obbligare ad avere” attacca Valentina Rossi di Potere al Popolo.
“La politica, per esser degna di questo nome, deve necessariamente trovare soluzioni concrete a questi argomenti imprescindibili al vivere umano, non “punire” chi vive in povertà. Quando essere poveri diventa un crimine vuol dire politicamente non essere stati in grado di affrontare le problematiche sociali e non saperle affatto prevenire. Sono anni che sia il centrodestra sia il centrosinistra non propongono altro che una serie di provvedimenti antidegrado e vergognosi decreti sicurezza (a nome Salvini nel primo governo Conte) o nel decreto Minniti-Orlando” insiste Valentina Rossi.
“La repressione è molto più facile della prevenzione. Il razzismo è molto più semplice dell’integrazione. Con alle porte una crisi economica complicata, le priorità dovrebbero essere riscoprire i veri valori sociali di solidarietà e dignità umana! Non solo riteniamo sia vergognoso ciò che impone la giunta di destra, ma assolutamente anticostituzionale! Più che “confiscare l’elemosina” verrebbe da dire: “confiscate loro il cervello” conclude l’esponente di Potere al Popolo.
Consigliere comunale e capogruppo di Potere al Popolo nell'Unione dei Comuni della Romagna forlivese, nonché demoatea di Forlì