GRANDI OCCHI

Un'eterna bambina che ha saputo devastare i limiti sociali imposti dal pietoso regime religioso.
Forse Margherita ci ha dato la risposta più bella, qualcosa che non rimane solo un ricordo ma un eterno divenire, un contingente: "Siamo figli dell'evoluzione dell'universo", bene, nel nostro universo, immenso, in espansione, in continua evoluzione, la materia continua per natura a proclamare la vita.
Margherita Hack è e continuerà ad essere un immenso valore, nel campo dei diritti umani, nel campo scientifico, nella lotta sociale contro la schiavitù della natura femminile imposta dall'orrore religioso, vero generatore di morte, quella morte intesa come oggetto antitetico al contesto evolutivo universale.
Non vogliamo "ricordare" Margherita, ma vogliamo ancora sorridere alle sue goliardiche ed infantili gesta, alla sua capacità di mutare all'improvviso fino a rendere il nostro Paese orgoglio nell'universo scientifico.
L'osservatore, quando puro, cristallino, decontaminato, riesce a stravolgere secoli di ristagno.
La libertà, ciò che Margherita vuole, è la libertà di ricerca in uno stato laico e libero che faccia dell'uguaglianza e dei diritti il punto cardine.
Negli ultimi anni di vita, Margherita Hack ha scelto di lottare con noi, ha scelto di dare tutto il suo passato, attraverso il proprio nome e cognome, l'ha fatto dichiarando "Per dare un'opportunità ai giovani". Ha riconosciuto nel nostro agire, nei punti del nostro piano politico, qualcosa di importante che ha sempre amato e che le concedeva di assomigliare il più possibile a se stessa.
"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", ciao bambina dagli occhi grandi, con te uniti sempre nella lotta.

Nel ricordo
Democrazia Atea