I NUMERI DELL'ORRORE
21-11-2023 21:49 - Redazione DA
A quando una vera legge per prevenire la violenza di genere, l'omofobia, la transfobia?
Se la mattanza prosegue inarrestabile, inutili sono i blandi tentativi dei minuti di silenzio, panchine e quanto altro.
Occorre legiferare in materia al più presto.
I numeri e le statistiche del Bel Paese parlano chiaro, ormai da anni, nessuno fa nulla, anzi i pochi tentativi vengono affossati sistematicamente da forze politiche che premono perché non cambi nulla, ma la crescita degli omicidi rimane un dato inconfutabile e su cui puntare il dito.
Il femminicidio nella quasi totalità viene consumato in ambito familiare, affettivo e conoscitivo.
Nella progressista Europa solo Cipro riconosce nel proprio ordinamento il reato di femminicidio.
In Italia l'ultimo disegno di legge sulla violenza di genere, omofobia e transfobia fu bocciato nel 2021 da Lega e Fdi, anzi fu proprio Giorgia Meloni a dirsi vittoriosa del respingimento di questo, da lei definito “pessimo ddl”.
Tornando ai dati, quelli del 2021 ci raccontano cifre da brivido: 337 Germania, 228 Francia, 207 Gran Bretagna, 119 Italia, 97 Spagna.
Il tristissimo primato spetta alla Lettonia se leggiamo il dato in percentuale rispetto al numero di abitanti.
Nel mondo le donne assassinate dagli uomini, sempre nel 2021, toccano quota 45.000, e nello specifico: Asia 17.800, Africa 17.200, Americhe 7.500, Europa 2.500, 300 Oceania.
Sono i numeri dell’orrore.
Non c’è un solo modo per porre fine alla mattanza, ce ne sono molti, individuali e collettivi, istituzionali o spontanei.
Ognuno deve dare prova di aver fatto ciò che gli compete.
Se la mattanza prosegue inarrestabile, inutili sono i blandi tentativi dei minuti di silenzio, panchine e quanto altro.
Occorre legiferare in materia al più presto.
I numeri e le statistiche del Bel Paese parlano chiaro, ormai da anni, nessuno fa nulla, anzi i pochi tentativi vengono affossati sistematicamente da forze politiche che premono perché non cambi nulla, ma la crescita degli omicidi rimane un dato inconfutabile e su cui puntare il dito.
Il femminicidio nella quasi totalità viene consumato in ambito familiare, affettivo e conoscitivo.
Nella progressista Europa solo Cipro riconosce nel proprio ordinamento il reato di femminicidio.
In Italia l'ultimo disegno di legge sulla violenza di genere, omofobia e transfobia fu bocciato nel 2021 da Lega e Fdi, anzi fu proprio Giorgia Meloni a dirsi vittoriosa del respingimento di questo, da lei definito “pessimo ddl”.
Tornando ai dati, quelli del 2021 ci raccontano cifre da brivido: 337 Germania, 228 Francia, 207 Gran Bretagna, 119 Italia, 97 Spagna.
Il tristissimo primato spetta alla Lettonia se leggiamo il dato in percentuale rispetto al numero di abitanti.
Nel mondo le donne assassinate dagli uomini, sempre nel 2021, toccano quota 45.000, e nello specifico: Asia 17.800, Africa 17.200, Americhe 7.500, Europa 2.500, 300 Oceania.
Sono i numeri dell’orrore.
Non c’è un solo modo per porre fine alla mattanza, ce ne sono molti, individuali e collettivi, istituzionali o spontanei.
Ognuno deve dare prova di aver fatto ciò che gli compete.