SCELTE CRIMINALI
26-05-2021 21:43 - Carla Corsetti
Non c’è luogo di lavoro nel quale i sistemi di sicurezza non vengono elusi, smontati, disattivati per aumentare i tempi della produzione e per risparmiare sulle procedure che incidono negativamente sul profitto.
Le scelte sulla sicurezza in genere sono pagate dai lavoratori e dalle lavoratrici e i morti sul lavoro si moltiplicano proprio perché i sistemi di sicurezza sono stati raggirati.
Le morti sul lavoro sono considerate morti inevitabili, sono incluse nel rischio, fanno parte di una quotidianità alla quale molti italiani non fanno più caso.
Ora però la funivia di Mottarone ci disvela un’altra angolazione del problema, quando i sistemi di sicurezza vengono scientemente disattivati per garantire il profitto, la tragedia non colpisce solo i lavoratori.
Tutti possiamo diventare vittime di logiche sciagurate.
I sistemi di sicurezza sulle funivie come sugli orditoi tessili o sulle presse, ivi compreso il rispetto della sicurezza nell’uso di sostanze inquinanti in tema alimentare, devono diventare la priorità del Paese, ma fino a quando al Governo ci saranno formazioni politiche sponsorizzate dalla cialtroneria imprenditoriale, nulla cambierà.
La funivia di Mottarone è l’emblema della sciatteria imprenditoriale italiana, siamo tutti in balia di politiche capitalistiche che premiano chi fa scelte criminali con la superficialità di chi è disposto ad affidarsi al fato pur di non affidarsi al proprio senso di responsabilità.