UNA FIGURACCIA PLANETARIA
23-10-2024 08:44 - Redazione DA
L' Organizzazione Europea per la Sicurezza (OSCE) ha analizzato il DDL Sicurezza di Nordio e Meloni e la deriva fascista è evidente:
“La maggior parte delle disposizioni ha il potenziale di minare i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto. Nel complesso, il disegno di legge presenta diverse lacune che potrebbero ostacolare l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali, tra cui il divieto di maltrattamento e i diritti alla libertà e alla sicurezza delle persone, le libertà di riunione pacifica, di espressione e di movimento, nonché i diritti a un processo equo e al rispetto della vita privata e familiare”.
Hanno fatto una figuraccia planetaria e da bravi allievi di Goebbels, hanno scagliato le masse contro la magistratura rievocando lo stigma delle toghe rosse.
A ben vedere, ad onta della stortura propagandistica e dell'intento denigratorio, a buon diritto i magistrati che applicano la legge nel rispetto della Costituzione e dei Diritti Universali possono essere definiti toghe rosse.
I magistrati, invece, che si fanno influenzare da interessi lobbisti o politici, che si piegano alla corruzione e tradiscono la loro indipendenza dal potere esecutivo, sono schifosamente toghe nere, quelle che piacciono a Nordio e Meloni.
“La maggior parte delle disposizioni ha il potenziale di minare i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto. Nel complesso, il disegno di legge presenta diverse lacune che potrebbero ostacolare l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali, tra cui il divieto di maltrattamento e i diritti alla libertà e alla sicurezza delle persone, le libertà di riunione pacifica, di espressione e di movimento, nonché i diritti a un processo equo e al rispetto della vita privata e familiare”.
Hanno fatto una figuraccia planetaria e da bravi allievi di Goebbels, hanno scagliato le masse contro la magistratura rievocando lo stigma delle toghe rosse.
A ben vedere, ad onta della stortura propagandistica e dell'intento denigratorio, a buon diritto i magistrati che applicano la legge nel rispetto della Costituzione e dei Diritti Universali possono essere definiti toghe rosse.
I magistrati, invece, che si fanno influenzare da interessi lobbisti o politici, che si piegano alla corruzione e tradiscono la loro indipendenza dal potere esecutivo, sono schifosamente toghe nere, quelle che piacciono a Nordio e Meloni.